
La Flebologia italiana sta vivendo un momento di grande evoluzione.
Sforzi enormi si stanno compiendo per superare diversità e contrasti che spesso hanno caratterizzato la Flebologia negli ultimi 30 anni. Prova ne sia per esempio la nascita della Consulta che vede coinvolte le principali Società Flebologiche e Linfologiche italiane col fine ultimo di creare una rete nazionale delle Malattie Vascolari, siano esse di origine arteriosa che venosa, così come
esistono la rete dell’ictus e dell’infarto al miocardio. Ma anche l’impegno comune che diverse Società Scientifiche stanno profondendo nella compilazione di linee guida flebologiche nazionali accreditate presso il Ministero della Salute.
Proprio nel contesto di questo nuovo corso della flebologia italiana nasce la volontà di creare un appuntamento comune tra due delle principali Società Flebologiche in Italia, l’Associazione Flebologica Italiana, e lo storico Collegio Italiano di Flebologia. Il titolo che abbiamo scelto per questo evento “Flebologia e Linfologia del terzo millennio: lavorare insieme si può e si deve” è
fortemente indicativo della volontà di perseguire una linea di stretta collaborazione tra le due
Società Scientifiche, pur nel rispetto delle singole peculiarità, al fine di proporci ai principali stakeholder nazionali ed internazionali come un nuovo modello di lavoro, sia clinico che scientifico, condiviso e sinergico, con una forza ed una credibilità scientifica rinnovate.
Non è un caso che si sia scelto di discutere contemporaneamente di discipline flebologiche e linfologiche, convinti dell’interconnessione sempre più evidente tra queste materie sia in termini fisiopatologici che ezio-patogenetici, che riconoscono nell’infiammazione il “trait d’union” tra tutte le malattie vascolari, a partire da quelle cardiovascolari.
Altri temi importanti verranno dibattuti durante il Congresso.
In primis il tema fondamentale della formazione del flebologo, argomento estremamente attuale e spinoso. Siamo persuasi che sia giunto il tempo di abbandonare una modalità di insegnamento “artigianale” come quella oggi prevalente, in cui le nozioni flebologiche vengono tramandate dal “Maestro” all’allievo, per passare ad un insegnamento guidato dalle Società Scientifiche, che riteniamo siano le più indicate per occuparsi della formazione culturale dei nostri giovani Flebologi.
Verranno inoltre trattati argomenti cardine quali la Malattia Venosa Cronica, la Malattia Tromboembolica Venosa e le Malattie del Sistema Linfatico con un approccio moderno, volto all’individuazione delle innovazioni e delle prospettive in questi campi.
“Dulcis in fundo” volevamo terminare il congresso, unitamente ad una sessione dedicata alla Linfologia, fornendo nozioni non solo teoriche ma anche pratiche, potenzialmente utili a tutti nel trattamento quotidiano del paziente flebo-linfologico. Sono stati pensati sei diversi laboratori pratici che funzioneranno in contemporanea (Ecocolordoppler, Ablazione termica, meccanica, chimica delle varici, Ulcere venose, Elastocompressione) dove, a piccoli gruppi, i partecipanti potranno incontrare e discutere con Colleghi di alto profilo di casi clinici e metodiche varie e “toccare con mano” quanto esposto nelle sessioni precedenti.
Il nostro Congresso Congiunto ospiterà anche gli amici della Società Italiana di Linfologia e Flebologia Oncologica – SILFO – per i loro Congresso Nazionale, nel quale verranno trattati in maniera approfondita argomenti che perfettamente si intersecano con quelli affrontati dal nostro congresso congiunto.
Sperando di avervi trasmesso il nostro entusiasmo per questo appuntamento comune ci auguriamo di vedervi numerosi per un magnifico soggiorno in questa storica città e per lavorare insieme per un Congresso che, per accoglienza, contenuti scientifici, volontà di condividere, ha l’ambizione di “lasciare il segno”…
Dr. Maurizio Ronconi
Prof. Angelo Santoliquido
Prof. Enrico Oliva